La Corte di giustizia interpreta il diritto dell'UE perchè esso venga applicato allo stesso modo in tutti i paesi dell'UE. Si occupa inoltre di giudicare le controversie tra i governi dei paesi membri e le istituzioni dell'UE. Anche i privati cittadini, le imprese o le organizzazioni possono portare un caso all'attenzione della Corte se ritengono che un'istituzione dell'UE abbia leso i loro diritti. Se uno degli Stati membri, il Consiglio, la Commissione o, a certe condizioni, il Parlamento reputa illegittima una data norma del diritto dell'UE, può chiederne l’annullamento alla Corte. Anche i privati possono proporre "ricorsi di annullamento", per annullare un atto giuridico che li riguardi direttamente e individualmente e arrechi loro pregiudizio. Se il ricorso è fondato, ossia l’atto è stato effettivamente adottato in violazione delle forme sostanziali o dei trattati, la Corte lo dichiara nullo e non avvenuto ( quindi il bando del concorso DS sarebbe dichiarato nullo ). Per ogni caso sottoposto al giudizio della Corte vengono designati un giudice e un avvocato generale. Il procedimento si divide poi in due fasi: fase scritta e fase orale. Nella prima fase, le parti coinvolte presentano documenti scritti al giudice incaricato. Il giudice redige quindi una relazione in cui riassume il contenuto di tali documenti e gli aspetti giuridici della controversia. La seconda fase è costituita dalla pubblica udienza. A seconda della complessità della causa, l'udienza può avere luogo dinanzi a una sezione di tre, cinque o 13 giudici o in presenza della Corte in seduta plenaria.
La Corte di giustizia dell'Unione europea
Palais de la Cour de Justice
Boulevard Konrad Adenauer Kirchberg
LU-2925 Luxembourg, Luxembourg
Tel: +35 2 4303 1
Fax: +35 2 4303 2600
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