Avram Noam Chomsky (Filadelfia, 7 dicembre 1928) è un linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense. Professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology è riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, spesso indicata come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del XX secolo. La teoria della grammatica generativa, alcuni dei cui elementi essenziali sono già presenti nell'opera Syntactic Structures del 1957, si caratterizza per la ricerca delle strutture innate del linguaggio naturale, elemento distintivo dell'uomo come specie animale, superando la concezione della linguistica tradizionale incentrata sullo studio delle peculiarità dei linguaggi parlati.
L'influenza del pensiero di Chomsky va ben al di là della stessa linguistica, fornendo interessanti e fecondi spunti di riflessione anche nell'ambito della filosofia, della psicologia, delle teorie evoluzionistiche, della neurologia e della scienza dell'informazione. A partire dagli anni sessanta, grazie alla sua forte presa di posizione contro la guerra del Vietnam e al suo notevole impegno politico e sociale, Chomsky si è affermato anche come intellettuale anarchico e socialista libertario. La costante e acuta critica nei confronti della politica estera di diversi paesi e, in particolar modo, degli Stati Uniti, così come l'analisi del ruolo dei mass media nelle democrazie occidentali, lo hanno reso uno degli intellettuali più celebri e seguiti della sinistra radicale americana e mondiale. A partire dalle proteste per la guerra in Vietnam, l'attivismo di Chomsky lo ha portato a prendere parte attiva a numerosi incontri e dibattiti sui più disparati temi sociali, da problematiche di politica internazionale alla critica al neoliberismo (tema centrale dei suoi incontri e dei suoi scritti), inteso come dottrina economica basata sulla radicalizzazione della centralità del mercato che, secondo Chomsky, ha portato a vari disastri sociali, come il crescente divario tra ricchi e poveri (in particolar modo nei paesi dell'America latina) e la perdita di controllo sul potere statale da parte dei cittadini. Tali temi sono affrontati in vari scritti di attivismo chomskiano, spesso nati da trascrizioni di registrazioni d'interviste e incontri pubblici. Nonostante sia da alcuni criticato per le sue posizioni vicine al movimento anti-globalizzazione, i maggiori organi d'informazione dimostrano grande considerazione e stima per lo studioso. Il New York Times scrive: "Ci sono buone ragioni per pensare che Chomsky sia il più importante intellettuale vivente", The Nation: "Noam Chomsky è una fonte inesauribile di sapere", The Guardian: "Insieme a Marx, Shakespeare e la Bibbia, Chomsky è tra le dieci fonti più citate nella storia della cultura". Ha di recente appoggiato, per le elezioni politiche italiane del 2008, la lista di Sinistra Critica. Sinistra Critica è un movimento politico nato come corrente del Partito della Rifondazione Comunista al VI congresso del partito, durato dal 3 al 6 marzo 2005 al Lido di Venezia], costituitosi prima in associazione e poi in movimento politico indipendente l'8 dicembre 2007. Ai tempi dell'internità in Rifondazione Comunista veniva comunemente chiamata anche Erre, dal nome della rivista dell'area. Ha come esponenti di spicco l'ex-senatore Luigi Malabarba, l'ex-senatore Franco Turigliatto, l'ex-deputato Salvatore Cannavò, Lidia Cirillo e Flavia D'Angeli.