Il giorno 3 aprile, in occasione della seduta del Consiglio regionale lombardo che recava all'ordine del giorno, tra gli altri provvedimenti, anche la discussione attorno al DL Aprea sulla chiamata diretta per il reclutamento degli insegnanti, una delegazione di Rete Scuole Crema, composta da Enrico Fantoni, Pasquale Marino e Victoria Tarenzi, si è recata al Pirellone.
La delegazione ha portato circa 1000 firme raccolte in ogni scuola di ordine e grado nel territorio cremasco, per testimoniare una forte contrarietà alla proposta di legge lombarda, che andrebbe a ledere i diritti acquisiti degli insegnanti precari inseriti da anni nel sistema della graduatorie, che permangono l'unico canale, secondo Rete Scuole, dal quale attingere per il reclutamento.
Durante la seduta del Consiglio, verso le ore 11.30, si è riunita una commissione composta da alcuni consiglieri esponenti delle varie voci politiche (tra gli altri, Alloni e Pizzul per il PD, Cremonesi e Cavalli per SEL, Zamponi per l'IDV, Marcora per l'UDC, Ruffinelli per la Lega) che hanno ricevuto le varie delegazioni: oltre a Rete Scuole Crema, infatti, erano presenti Rete Scuole Milano, il Coordinamento 3 ottobre degli insegnanti precari di Milano e l'associazione Non uno di meno. Sia Rete Scuole Crema che Non uno di meno hanno consegnato in quell'occasione le firme raccolte come segno forte di protesta da parte dei docenti e di personalità di spicco del mondo culturale italiano. I consiglieri hanno doverosamente e cortesemente ascoltato le richieste e ciascuno ha poi annunciato la posizione che il partito di riferimento avrebbe preso in Consiglio all'atto della votazione: in generale le forze di opposizione hanno annunciato che avrebbero chiesto in aula lo stralcio della proposta di legge, ravvisati chiari elementi di incostituzionalità, mentre le forze della maggioranza hanno difeso il provvedimento facendo leva sulle modifiche apportate e sulla seconda riscrittura del testo della legge, che cita espressamente le graduatorie ad esaurimento come unico bacino dal quale reclutare gli insegnanti.
Dopo circa mezzora di discussione le delegazioni sono state congedate, con la promessa di ulteriori discussioni in aula prima che venga votato il provvedimento.
P.S. C’è giunta notizia che il DL Aprea sulla chiamata diretta per il reclutamento degli insegnanti è stato approvato.
Di una cosa siamo certi, la mobilitazione nelle scuole non si fermerà
Fonte notizia
La delegazione ha portato circa 1000 firme raccolte in ogni scuola di ordine e grado nel territorio cremasco, per testimoniare una forte contrarietà alla proposta di legge lombarda, che andrebbe a ledere i diritti acquisiti degli insegnanti precari inseriti da anni nel sistema della graduatorie, che permangono l'unico canale, secondo Rete Scuole, dal quale attingere per il reclutamento.
Durante la seduta del Consiglio, verso le ore 11.30, si è riunita una commissione composta da alcuni consiglieri esponenti delle varie voci politiche (tra gli altri, Alloni e Pizzul per il PD, Cremonesi e Cavalli per SEL, Zamponi per l'IDV, Marcora per l'UDC, Ruffinelli per la Lega) che hanno ricevuto le varie delegazioni: oltre a Rete Scuole Crema, infatti, erano presenti Rete Scuole Milano, il Coordinamento 3 ottobre degli insegnanti precari di Milano e l'associazione Non uno di meno. Sia Rete Scuole Crema che Non uno di meno hanno consegnato in quell'occasione le firme raccolte come segno forte di protesta da parte dei docenti e di personalità di spicco del mondo culturale italiano. I consiglieri hanno doverosamente e cortesemente ascoltato le richieste e ciascuno ha poi annunciato la posizione che il partito di riferimento avrebbe preso in Consiglio all'atto della votazione: in generale le forze di opposizione hanno annunciato che avrebbero chiesto in aula lo stralcio della proposta di legge, ravvisati chiari elementi di incostituzionalità, mentre le forze della maggioranza hanno difeso il provvedimento facendo leva sulle modifiche apportate e sulla seconda riscrittura del testo della legge, che cita espressamente le graduatorie ad esaurimento come unico bacino dal quale reclutare gli insegnanti.
Dopo circa mezzora di discussione le delegazioni sono state congedate, con la promessa di ulteriori discussioni in aula prima che venga votato il provvedimento.
P.S. C’è giunta notizia che il DL Aprea sulla chiamata diretta per il reclutamento degli insegnanti è stato approvato.
Di una cosa siamo certi, la mobilitazione nelle scuole non si fermerà
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