di Pippo Frisone
Prima la buona notizia, contenuta nel decreto semplificazioni: stop ai tagli degli organici docenti e conferma delle 600.000 cattedre del 2011/12.
Nessun posto in più ma neanche in meno, dopo gli 87mila posti sottratti alla scuola dal duo Tremonti-Gelmini, con l’art.64 della L.133/08 .
Altri 2.200 erano i nuovi tagli previsti per il 2012/13 nella primaria e nella secondaria superiore per trascinamento dei nuovi ordinamenti, voluti dalla Gelmini.
Poi, le prime sorprese contenute nelle tabelle allegate allo schema di D.I. sugli organici 2012/13.
Si, perché un conto sono i dati sugli organici a livello nazionale , un altro è l’andamento degli organici a livello regionale o provinciale.
Il primo dato da cui partire è lo sviluppo della popolazione scolastica che ha un dato nazionale in forte crescita con oltre 9.000 alunni in più. Mentre nel Mezzogiorno continua il trend negativo degli ultimi anni, nelle regioni del centro Nord (Piemonte,Lombardia,Veneto ma anche Toscana e Emilia Romagna) si registra anche per il 2012/13 una costante crescita.
Mantenere gli organici dell’anno precedente come fa il Governo, in presenza di 9000 alunni in più, determina di fatto un oggettivo impedimento all’attivazione di tutte le classi necessarie.
Mantenere gli organici dell’anno precedente, spostando posti dalle regioni meridionali, dove la popolazione scolastica decresce alle regioni settentrionali, non basta e tuttavia non risolve il problema, in quanto l’aumento complessivo di 9000 alunni rimane senza copertura di nuovi posti aggiuntivi.
Non incrementare gli organici significherebbe non garantire per il prossimo anno il tempo pieno e l’offerta formativa esistente, formare classi pollaio a rischio sicurezza, inserimento di più alunni disabili in classi fino a 25 e via peggiorando.
Di ciò se n’è accorto anche il Direttore Generale della Lombardia che in data 11.4.12 ha preso carta e penna ed ha chiesto al Ministero un incremento di almeno 400 posti a copertura dell’incremento di 5.700 alunni nella primaria!
L’organico della primaria assegnato dal Miur è invece di 33.821 nel 2012/13 con appena 10 posti in più sul 2011/12 !!
Il giorno dopo , quasi a voler rimarcare l’emergenza organici in Lombardia, viene avanzata un’ulteriore richiesta , questa volta complessiva per tutti gli ordini di scuola di 600 posti, per gli oltre 11mila studenti in più sul 2011/12.
Un atto dovuto, necessario quello del Direttore Regionale “ al fine di garantire il mantenimento dell’offerta formativa esistente e di consentire l’attivazione di nuove classi per riassorbire l’incremento di alunni”.
Prendiamo atto e apprezziamo le due significative richieste del Direttore.
A dire il vero, analoga tempestività e determinazione ce le saremmo aspettate anche nei confronti dell’ex Min.Gelmini quando in Lombardia, nonostante l’aumento degli alunni, venivano tagliati oltre 9mila posti nel triennio 2009/12 !!!
Poi è arrivato il governo dei tecnici ma questa è un’altra storia.
Ma tant’è, l’importante è che in difesa della scuola pubblica si sia cominciato a voltare pagina a Roma ma anche in Lombardia.