Il provvedimento del governo sulla spending review si presenta, almeno per quanto appare dai contenuti che filtrano sulla bozza del decreto, denso di interventi decisi sulla macchina burocratica dello Stato, per porre fine agli sprechi e renderla efficiente. Per quanto riguarda gli istituti di ricerca, saranno riorganizzati il Cnr, l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), quest’ultimo recentemente agli onori delle cronache per alcune nomine molto discusse.
Saranno soppressi dall'entrata in vigore del decreto sulla spending review: l'Istituto nazionale di ricerca metrologica, la Stazione zoologica Anton Dohrn, l'Istituto italiano di studi germanici e l'Istituto nazionale di alta matematica. Questi Istituti saranno soppressi e i relativi organi statutari decadranno di conseguenza. Soppressi anche l'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale, l'Istituto nazionale di astrofisica e il Museo storico della fisica e centro di studi e ricerche "Enrico Fermi".
Aldo Domenico Ficara