Articolo di Lucio Ficara 19 luglio 2012 Con un comunicato stampa farneticante e dal
sapore razzista contro i meridionali, l’organizzazione indipendentista Veneto
Stato critica il MIUR per l’attuale situazione del sistema scuola nella regione
Veneto, gestita secondo leggi e parametri decisi a Roma.
Veneto Stato denuncia con questo comunicato gli aspetti critici riguardanti il
sistema scolastico veneto, elencando i punti
principali di tali criticità . Secondo il parere
del movimento indipendentista, la scuola veneta presenta un
rapporto insegnanti alunni inferiore alla media italiana.
Se anche in Veneto si
applicassero i numeri della media
italiana ,si legge nel comunicato, il Veneto avrebbe potuto contare su 3500
insegnanti in più. Veneto Stato ricorda inoltre che la riforma Gelmini del 2008 ha cancellato oltre 3 mila insegnanti dalle scuole venete,
impoverendo la formazione dei giovani veneti e togliendo opportunità di lavoro.
Inoltre in Veneto per diventare
insegnanti bisogna studiare per 4375 ore, mentre nel resto della penisola,
soprattutto nelle regioni meridionali, 3675 ore, così come riportato da piani
di studio e da mozione approvata dal Consiglio provinciale di Vicenza il 18 novembre
2010. Il
movimento punta il dito anche sul fatto che le graduatorie di insegnanti
precari vedono in media il 40% di insegnanti provenienti da
regioni del meridione. Il 70% dei precari entrato in ruolo in Veneto chiede
trasferimento per rientrare nella terra di origine , lasciando libere le
cattedre per altri insegnati precari e meridionali. Per questo
Veneto Stato chiede dignità, rispetto e autodeterminazione per
il sistema di istruzione del veneto, a partire da un rispetto nel numero di
insegnanti e dalla fine di arrivi indiscriminati di insegnanti da regioni
deprivate socio economicamente dove i titoli per l’accesso al lavoro di
insegnanti è più semplice che nel Veneto. Chi arriva da fuori , sottolinea il
movimento ,deve rispettare la quantità di studio effettuata nel Veneto facendo
esami integrativi, evitando di fare una irrispettosa concorrenza sleale ai
futuri insegnanti veneti. Questo comunicato dai toni e contenuti deliranti è la
testimonianza vivente di quello che possa significare approvare leggi come
quella approvata dalla Regione Lombardia sulla chiamata diretta dei docenti. Vogliamo
chiedere al movimento indipendentista del Veneto che ci porta dati precisi
sulle ore di studio necessarie per diventare insegnanti, se per caso nel
calcolo delle ore di studio dei laureati nordici hanno contato anche quelle di
Bossi Junior , che magari in breve tempo sarebbe potuto entrare ad insegnare
tramite la chiamata diretta approvata dal suo stesso Consiglio Regionale. Sarebbe
meglio, piuttosto che farneticare, lottare con determinazione tutti insieme per
un migliore sistema scolastico Nazionale, che renda l’intero Paese più forte e
più produttivo