di Lucio Ficara 24 agosto 2012 Con il
Consiglio dei Ministri di oggi 24 agosto 2012, potrebbe essere approvato, in
prima lettura, il nuovo schema di regolamento sulla valutazione delle nostre
scuole. Questo non significa che da domani le scuole italiane saranno soggette
ad una valutazione , ma si tratta solamente del primo passo concreto verso
l’approvazione del discusso meccanismo di valutazione a cui le scuole italiane
saranno obbligate. Infatti l’iter di approvazione è fatto di diversi altri
pareri.
Dopo l’approvazione del
regolamento da parte del CdM dovranno
essere acquisiti i pareri del Consiglio di Stato, del CNPI, delle commissioni
parlamentari competenti, e alla fine ricevuti tutti i via libera tornare nuovamente al Consiglio dei Ministri
per l’approvazione definitiva. Un iter che potrebbe richiedere dunque dei mesi,
dove c’è da giurarlo potrebbe capitare di tutto. Ricordiamo che questo
regolamento non è amato da tutti, infatti al suo esame preliminare nell’ultimo
Consiglio dei Ministri è stato fortemente criticato da una parte dei sindacati
(Flc-Cgil e Gilda) e anche da alcuni partiti politici come l’Italia dei Valori.
Ma in cosa consiste questo nuovo regolamento sulla valutazione delle scuole? Il decreto che verrà letto in CdM per ottenere
approvazione, si compone di sette articoli e definisce l'organizzazione del
sistema di valutazione Nazionale e il procedimento di valutazione. In
particolare, si chiarisce che il sistema si compone dell'Invalsi (Istituto
nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione), che ne
assume il coordinamento funzionale-operativo, dell'Indire (Istituto nazionale
di documentazione, innovazione e ricerca educativa), e del corpo ispettivo. Si potrà ribattezzare il sistema di valutazione scolastico delle
tre “I” : Invalsi, Indire e Ispettori., rievocando trascorsi di
berlusconiana memoria con la scuola delle tre “I” (Inglese, Informatica, Impresa). Speriamo
solo che questa volta vada meglio anche a prescindere dalle “I”.