Essere seguiti, essere mediaticamente pedinati da un blog molesto fa venire strane paure, mette agitazione, quasi ti intimidisce e ti inibisce nel proseguo di un lavoro, anzi di un progetto, riguardante la legalità amministrativa nel mondo scolastico. Vengono in mente mille idee, mille perchè, con il pensiero si va a ritroso per capire dove eventualmente si è sbagliato, o quali interessi leciti o meno leciti si sono sfiorati.
Leggere il proprio nome e cognome in un sito sconosciuto e di origine poco rassicurante, il cui unico scopo editoriale ( se così lo possiamo chiamare ) è quello di denigrare il tuo operato, la dice lunga sulla morale, sull'etica e sulla deontologia di certi personaggi, che sono servi fedeli di anime sporche. Quelle stesse anime sporche che affossano la qualità di una scuola indebolita, stanca, quasi inerme al cospetto di un tradimento ordito al suo interno. Questi atteggiamenti intimidatori mi fanno riflettere sulla necessità all'interno delle nostre scuole di un veloce ricambio generazionale, e ad un severo controllo qualitativo del nuovo che avanza, Per quanto riguarda il blog molesto, sinonimo di servitù fedele a caccia di visibilità gratuita, molti giornalisti e opinionisti delle vicende scolastiche nazionali mi suggeriscono:
NON TI CURAR DEL BLOG MA GUARDA E PASSA.
A buon intenditore poche parole
Aldo Domenico Ficara