Si riporta un commento trovato nella rete e inviato alla redazione di RTS da un nostro lettore. Il post inviato dice: “ I ricorrenti del concorso DS in Lombardia erano giunti a Roma sostenuti da un gruppo agguerrito di avvocati. Tuttavia gli avvocati Angiolini, Barboni, Resta, Mariotti, Violetta, Nardone, Formilan, Vacirca, Allanda, Pafundi, Elia, Panariti, Masini, Nespor e altri, hanno dovuto subire la perizia che l'avvocatura dello stato aveva prodotto ai giudici del Consiglio di Stato. Questa perizia attestava l'opacità della busta utilizzata durante le prove concorsuali. A nulla sono servite le contestazioni degli avvocati.
Efficacissime, invece, le obiezioni che gli avvocati degli idonei che hanno evidenziato i numerosi vizi formali relativi alla sentenza del 18 luglio. Pertanto gli idonei attendono la sentenza del Consiglio di Stato con l'assoluta certezza di avere la ragione dalla loro parte”. Il post continua dicendo che dopo le attività istruttorie di questa settimana ( si prevede la pubblicazione della sentenza il 27 novembre ), l'ufficio scolastico regionale della Lombardia inizierà , da lunedì 3 dicembre, l'attività di immissione in ruolo dei vincitori del concorso. Mentre i ricorrenti dovranno vincere i loro rancori e tornare a occuparsi con serenità delle rispettive famiglie e della loro attività di docenza. Sarà tutto vero quanto riportato ? Basta avere pazienza e l’attesa darà spazio alla certezza di una sentenza da rispettare.
Prof Giusto Giustino