Report domenica 9 dicembre torna a parlare delle “Pillole del sapere“: storia dell’ennesimo spreco all’italiana, già denunciato dal programma di Milena Gabanelli due settimane fa. Questi video di 3 minuti, comprati da una commissione mista Miur-Ansas a 39 mila euro l’uno, suonano come una beffa per la scuola pubblica italiana che fatica perfino a garantire servizi minimi come la carta igienica. Perchè spendere centinaia di migliaia di euro quando contemporaneamente si operano tagli trasversali sugli insegnanti e il personale scolastico? L’inchiesta “La banca degli amici” di Sigfrido Ranucci aveva fatto scattare anche una perquisizione al Miur, nell’ambito di un’inchiesta che aveva visto anche il ministro dell’Istruzione Profumo convocato in Procura per essere ascoltato sulle cosiddette “pillole del sapere“.
Report stasera torna sul caso. E’ bene ricordare che il Ministero avrebbe potuto avere gratis questo materiale, anzichè pagarlo a peso d’oro. Un professore esperto d’informatica le aveva realizzate con un gruppo di studenti di una scuola di Pomigliano d’Arco, le aveva chiamate “pillole della conoscenza” offrendole gratuitamente al Miur. Dal ministero però avevano rifiutato di corrispondere un piccolo contributo simbolico per poter veicolare il progetto, adducendo come motivazione la mancanza di fondi. Nello stesso frangente, il tavolo degli esperti nominati dall’ex ministro Gelmini, guidati da Giovanni Biondi, stavano acquistando per circa 500 mila euro i video prodotti da Interattiva Media della Sbressa. Nella rubrica “Come è andata a finire?”, la puntata di Report di stasera aggiungerà nuovi importanti tasselli a questa vicenda.