Comincia un settimana di passione per i ricorsi amministrativi riguardanti il concorso per Dirigenti scolastici svolto in Sicilia. L’attesa è ai massimi livelli sia per i ricorrenti che per l’amministrazione, vista la notevole posta in gioco, ovvero l’annullamento dell’intera procedura concorsuale. In data 19 febbraio nella Camera di Consiglio del Tar saranno discussi, oltre al principale ricorso ( così definito per il numero di adesioni ) e a un paio di ricorsi riguardanti il concorso DS 2004, anche altri due ricorsi che molto probabilmente hanno l’obiettivo di ottenere l'ammissione agli orali con riserva, si tratta dei ricorsi n 233 depositato il 7 febbraio e quello n. 234 depositato sempre nella stessa data e patrocinati da due studi legali distinti.
Altri ricorsi sono quelli n. 269 e n.270 individuabili come ricorsi individuali, ma non meno importanti come contenuti rispetto a quelli che costituiscono il filone principale del “ricorso siciliano”. Altra variante del “ricorso siciliano” è quella presentata in data 12 febbraio, per conto di n. 11 ricorrenti. Num. Reg. Gen.: 275/2013 Data Dep.: 12/02/2013 Sezione: 2, e avente come oggetto “ Valutazione prove scritte del concorso per esami per il reclutamento di Dirigenti scolastici “. Anche il MIUR fa la sua parte, depositando al Tar n. 16 allegati (relativamente al ricorso n. 114/2013), e altri 19 riguardo al ricorso n. 158/2013. Una battaglia fatta a colpi di carta bollata che non lascia nulla al caso, una battaglia che cerca di individuare tutte quelle responsabilità amministrative ( nel caso fossero individuate dalle autorità competenti ) che hanno minato la regolarità di una procedura concorsuale da molti ricorrenti ritenuta ingannevole.
Aldo Domenico Ficara