Secondo quanto riportato dal quotidiano milanese Il Giorno, la perizia sulle buste contenenti i dati anagrafici dei candidati al concorso per Dirigenti scolastici svolto in Lombardia sarebbe stata depositata presso il Consiglio di Stato, che dovrà sentenziare sulla spinosa vicenda il prossimo 30 aprile. Il contenuto della perizia è sintetizzato dal quotidiano milanese nel seguente modo: “il cartoncino» con i dati anagrafici risulta agevolmente leggibile, se posto in controluce, contravvenendo al principio di anonimato. Il professore Valente ha ritenuto necessario ricorrere a un’indagine «ictu oculi», affiancata da determinazioni strumentali sul grado di bianco e da misure di opacità delle buste e dei cartoncini, per valutare la possibilità che le prime possano interagire con la luce consentendo di individuare i dati identificativi dei candidati scritti sui secondi. Secondo il verificatore, nome e cognome dei concorrenti risultano leggibili in questi casi: in un locale con luce solare media del giorno con cielo privo di nubi o provvista di una lampada da tavolo come piano visore.
In caso di illuminazione naturale a «cielo coperto», i dati identificativi dal lato della busta in corrispondenza del nominativo. Mentre nome e cognome dei concorrenti non risultano leggibili in caso l’illuminazione della stanza venga da una lampada al neon sul soffitto o da tavolo.
Di seguito il link dell’articolo su Il Giorno: http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/04/13/872952-milano-concorso-presidi-busta-perizia-Valente.shtml
ndr:
L'illuminazione scarsa della stanza dovuta alle lampade al neon sul soffitto ( ipotesi peritale ) potrebbe risultare insufficiente sia per la leggibilità del nome e cognome dei concorrenti dentro le buste sia per una regolare correzione degli elaborati. ( Correggere un numero elevato di elaborati al giorno in condizioni di scarsa illuminazione, vanifica di fatto la regolarità della correzione stessa )
ndr:
L'illuminazione scarsa della stanza dovuta alle lampade al neon sul soffitto ( ipotesi peritale ) potrebbe risultare insufficiente sia per la leggibilità del nome e cognome dei concorrenti dentro le buste sia per una regolare correzione degli elaborati. ( Correggere un numero elevato di elaborati al giorno in condizioni di scarsa illuminazione, vanifica di fatto la regolarità della correzione stessa )
Aldo Domenico Ficara