Uno dei gravi problemi che attende l’attuale governo è quello degli esodati ( da dati dei sindacati circa 150 200 mila lavoratori). A tal proposito il governo Letta sta approfondendo degli studi al fine di elaborare dei decreti per i primi mesi dell’autunno prossimo, ( a detta del ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giovannini ). Si ricorda che gli esodati rappresentano una popolazione di lavoratori corrispondente a persone inserite nel mondo del lavoro da anni, ma ora lavoratori volontari e cessati dal servizio (dopo esser giunti ad accordi singoli o di massa) la cui finestra temporale per andare in pensione si apre dopo la data del 6 Gennaio 2015. Il Ministro del Lavoro più volte ha dato la sua disponibilità a risolvere questo annoso problema , una strada da percorre eventualmente sarebbe quello di ricreare in Italia un sistema di pensionamento flessibile ( pensionamento a 62 anni e 35 di contributi) mediante decurtazione,
Questa decurtazione nelle scorse settimane veniva presentata fino ad un massimo dell’8%, oggi il suddetto limite viene rivisto, proponendo una forchetta che va dal 8 al 15 % ( come si legge in un articolo pubblicato sul DottorNews Tecnologia: http://www.dottortecnologia.info/?p=10978 ). Un incremento dei limiti di penalizzazione, tutto da verificare, che darebbe una mano concreta al problema esodati.