di Lucio Ficara
Vi segnalo questo saggio di divulgazione matematica dal titolo "Esplorando l'infinito", scritto da Antonella Mongiardo e Antonietta Vincenzo.
Vi segnalo questo saggio di divulgazione matematica dal titolo "Esplorando l'infinito", scritto da Antonella Mongiardo e Antonietta Vincenzo.
E’
in libreria “Esplorando l’infinito” , una pubblicazione del genere divulgazione
matematica, curata dalla giornalista Antonella Mongiardo e dalla professoressa
Antonietta Vincenzo, già autrici di “Giochi Matemagici”.
In
questo libro, le autrici compiono un viaggio esplorativo nell’ “infinito”.
L’infinito della matematica, quello che gli scolari imparano a maneggiare fin
dalle superiori e che da sempre suscita curiosità e stupore. “Gli studenti,
infatti- si legge nell’introduzione-
dinanzi al simbolo di infinito, ne restano sempre affascinati. La loro prima
reazione, quando il docente lo rappresenta sulla lavagna, è quella di imitarne
il gesto. Non resistono alla tentazione di riprodurre sul quaderno quel curioso
“otto” coricato, che essi immaginano come uno scrigno misterioso contenente
inesplorati mondi del sapere. Persino gli studenti meno inclini alla
matematica, quando l’insegnante parla di infinito, non sanno restare indifferenti.
Talvolta rivolgono delle domande velatamente provocatorie, sul tipo: Ma cos’è
l’infinito? Esiste davvero? A quale numero corrisponde? Chi l’ha inventato? A
cosa serve?
Domande,
a dire il vero, tutt’altro che banali, per rispondere alle quali ci sono voluti
oltre venticinque secoli di storia della matematica. I medesimi interrogativi,
infatti, hanno ispirato il pensiero di grandi filosofi e matematici, dai Greci
ai giorni nostri, che hanno gareggiato in ingegnosità e dato vita a teorie
ardite e portentose, preparando la strada alla grande rivoluzione scientifica
del ventesimo secolo”.
Nel
corso della trattazione si è utilizzato un linguaggio semplice e narrativo, per
rendere gli argomenti fruibili anche ai non addetti ai lavori. A tal fine, è
stato dato particolare risalto a delle proprietà curiose e interessanti dei
numeri naturali, all’evoluzione storica del concetto matematico di infinito, ai
risvolti critici e problematici delle diverse teorie esposte, al loro contesto
culturale, alle loro implicazioni pratiche, nonché agli aspetti umani dei
grandi protagonisti del pensiero matematico. Un’attenzione particolare è stata
rivolta ai paradossi e alle antinomie, affascinanti “stranezze” logiche, che,
nel corso della storia scientifica, hanno messo in discussione l’
inossidabilità della scienza esatta.
“Il
concetto di infinito- scrive Antonella Mongiardo - è qualcosa che ci portiamo
dentro fin da piccoli. Come avviene per altri concetti matematici, che sembrano
appartenere più all’ istinto che alla
razionalità, perché non di rado si scopre che affiorano inspiegabilmente anche
da menti che con la matematica non hanno nessunissima dimestichezza. Ne sono un
esempio significativo e illuminante i bambini.
Essi spesso fanno delle domande e compiono dei gesti che suscitano
stupore nell’adulto che li osserva, perché, nella loro ingenuità, rivelano
nozioni matematiche innate. Mi piace
raccontare brevemente due mie personali esperienze. Alcuni anni addietro, mi
trovavo in casa di una mia amica, presenti anche i suoi familiari e una
nipotina di circa tre anni, che stava imparando a parlare. La bimba giocava
crogiolandosi con dei libri avuti in regalo. Notai che tra questi c’era un
doppione, due libri identici. Vedendo che la zia provocava la piccola con varie
domande per consentirle di familiarizzare col linguaggio, volli partecipare al
gioco anch’io. Presi i due libri
identici e le domandai: “ Sara, secondo te questi due libri sono uguali?”. Lei
mi rispose affermativamente. Poi le chiesi: “ e perché?”. Lì per lì Sara non seppe darmi una risposta.
Ma, poiché la incalzai per farmi spiegare la ragione per cui aveva risposto di
si, la piccola prese i due libri e li sovrappose perfettamente l’uno
sull’altro, facendomi vedere che coincidevano. Rimasi stupita nel vedere che
una bambina di tre anni mi spiegava, senza parole, il concetto matematico di
“congruenza”! “