Dal Sole 24 ore si legge che l’INPS va
in perdita, tale previsione è contenuta
nella prima nota di variazione del preventivo 2013 a cura del Civ (Il Consiglio
di vigilanza), approvata poche settimane
fa. Il Civ stima una nuova perdita per
9,2 miliardi. Se queste stime saranno confermate nei prossimi mesi, l'Inps
finirà quindi per cumulare una perdita di ben 18 miliardi nel biennio
2012-2013. Ma non è solo l’INPS in rosso, infatti, lo sono anche il fondo degli
ex dirigenti d'azienda, l'Inpdai, ritornato sotto la gestione pubblica pena il
fallimento, visto che aveva un disavanzo
di ben 3,7 miliardi. Lo sono l'ex fondo
telefonici è in deficit per 1,2 miliardi; quello degli ex lavoratori elettrici in rosso per 1,9 miliardi e infine l'ex fondo
trasporti che perde 1 miliardo,
In
questo quadro desolante di deficit cronici sono solo i giovani lavoratori che in sostanza versano
contributi e non riscuotono nulla, dato
che la loro età non è da pensione. Il loro saldo attivo è di 8,7 miliardi. Una cifra
che copre l'intero disavanzo dei fondi dei dirigenti d'azienda e quello degli altri fondi speciali. Si potrebbe dire
che l’INPS è come un bancomat dove i giovani lavoratori versano, mentre i Dirigenti prelevano.