I dirigenti scolastici del tirreno messinese, professori Caterina Celeste (I. C. Galati), Clotilde Graziano (I. C. San Piero Patti), Enrica Marano (I. C. Terme Vigliatore), Maria Ricciardello (I. C. Brolo), Leon Zingales (I. C. Gioiosa Marea) hanno firmato e diffuso un comunicato nel quale manifestano l’intenzione delle rispettive scuole a voler dedicare i giorni precedenti la commemorazione dei defunti alla riscoperta delle proprie tradizioni, piuttosto che alla celebrazione di Halloween. Di seguito il comunicato:
“Noi Dirigenti Scolastici del comprensorio tirrenico tenuto conto dell’importanza della valorizzazione delle radici culturali, storiche e religiose del nostro territorio, convinti di come non sia possibile accettare in modo passivo usi e costumi imposti da una cultura di origine anglosassone,comunichiamo di voler dedicare i giorni precedenti alla commemorazione dei defunti alla riscoperta delle antiche tradizioni. Ogni singola istituzione, in relazione alle peculiarità dei luoghi, svilupperà proprie iniziative che avranno tutte come comune bandiera lo slogan No ad Halloween, si alla commemorazione dei defunti. Nel totale rispetto della libertà d’insegnamento si invitano i docenti dell’ambito artistico e letterario a riscoprire le tradizioni storiche, culturali e sociali del territorio. Nell’assoluto rispetto della libertà religiosa, si invitano altresì i docenti di Religione ad approfondire il concetto di Comunione dei Santi e di interazione tra vivi e defunti tramite la catena della preghiera”.
A questo comunicato risponde una navigatrice della rete web:
Alessandra Pilloni · Cagliari
“Noi Dirigenti Scolastici del comprensorio tirrenico tenuto conto dell’importanza della valorizzazione delle radici culturali, storiche e religiose del nostro territorio, convinti di come non sia possibile accettare in modo passivo usi e costumi imposti da una cultura di origine anglosassone,comunichiamo di voler dedicare i giorni precedenti alla commemorazione dei defunti alla riscoperta delle antiche tradizioni. Ogni singola istituzione, in relazione alle peculiarità dei luoghi, svilupperà proprie iniziative che avranno tutte come comune bandiera lo slogan No ad Halloween, si alla commemorazione dei defunti. Nel totale rispetto della libertà d’insegnamento si invitano i docenti dell’ambito artistico e letterario a riscoprire le tradizioni storiche, culturali e sociali del territorio. Nell’assoluto rispetto della libertà religiosa, si invitano altresì i docenti di Religione ad approfondire il concetto di Comunione dei Santi e di interazione tra vivi e defunti tramite la catena della preghiera”.
A questo comunicato risponde una navigatrice della rete web:
Alessandra Pilloni · Cagliari
Su FB molti stanno condividendo questo post per schernirlo. Come potrebbe non essere altrimenti? Quale dovrebbe essere la "nostra" (?) tradizione? Quella cattolica si direbbe dal volantino. Ma lo sapete vero dov'è nata la religione cristiana? Allora intendiamoci... dobbiamo riferirci a quale periodo storico precisamente? Perché sapete...mia nonna in Sardegna non conosceva Halloween, ma una festa praticamente molto simile che si chiamava "su mottu mottu" o "is animeddas". E una festa simile, con nomi diversi ma pratiche identiche, si ritrova in tutto l'italico stivale e in molti Paesi europei. Una persistenza di antichi riti pagani pre-cristiani a cui il cristianesimo si è semplicemente sovrapposto con la sua "festa dei santi e dei defunti"...e questo è un concetto alquanto semplice, che conosce chiunque abbia una minima competenza storica o antropologica...Quindi..." comunione dei santi"..."interazione tra vivi e morti tramite la catena della preghiera"?!? Questo sarebbe usare la testa? Perché a me invece sa tanto di zucca!