Roma, 23 gennaio – Hanno partecipato quasi 800 Dirigenti Scolastici dell’ Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola (ANP) al sit-in di protesta che si è tenuto questa mattina davanti al Ministero dell’Istruzione (MIUR).
Per la prima volta i Dirigenti della scuola sono scesi in piazza per manifestare contro il Governo: "Bisogna prendere atto – denuncia Giorgio Rembado, Presidente di ANP – che il funzionamento delle scuole non costituisce più una priorità per il decisore politico". Al centro della protesta anche le continue riduzioni di finanziamenti che hanno colpito duramente l’intero settore dell’Istruzione "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro. Così recita l’articolo 36 della Costituzione, ma da troppo tempo nella scuola il principio costituzionale è dimenticato e l’unica politica messa in campo dal Governo sembra essere quella dei "tagli". Tagli alle risorse delle scuole, tagli al loro numero, tagli agli organici dei dirigenti (il 25% in meno in soli due anni), tagli all’organico dei docenti e del personale amministrativo". E conclude il Presidente di ANP: "Non si può ridurre di un quarto il numero delle scuole, cioè delle presidenze, lasciando invariato il numero delle sedi, degli alunni e pensare che questo non abbia nessuna ripercussione sulla qualità dell’istruzione."
Verso mezzogiorno una delegazione di 100 dirigenti ha raggiunto Montecitorio dove sono stati ricevuti da una rappresentanza di politici delle diverse forze. A raccogliere le istanze dei Dirigenti Mara Carocci (PD), Silvia Chimenti (Movimento Cinque Stelle) Marco Di Maio (PD), Vanna Iori (Scelta Civica), Mariano Rabino (Scelta Civica), Maria Grazia Rocchi (PD), Gianluca Vacca (Movimento Cinque Stelle) Alessia Morani (PD).
Contemporaneamente un’altra delegazione guidata dal Presidente Rembado è stata ricevuta da dall’Amministrazione a cui ha rappresentato le richieste immediate della categoria, in risposta è stato assicurato il massimo impegno per trovare una soluzione amministrativa o legislativa alle diverse questioni sollevate in un arco di tempo corrispondente a quello della conversione in legge del Decreto varato lo scorso venerdì 18 dal consiglio dei ministri. "E’ giunto il momento di chiudere vecchie vertenze e di avviare questioni che possano portare alla valorizzazione del ruolo dei Dirigenti e al recupero del prestigio della scuola" conclude il Presidente Rembado.
http://www.anp.it/filemanager/download/documenti/cs_anp_23012014.pdf