Cara/o socia/o,
lo sciopero del 24 aprile rimane una data fondamentale per contrastare la riforma del Governo sulla scuola perché in quel giorno inizierà l’esame degli emendamenti al disegno di legge che deve essere ritirato o modificato profondamente, in tema di assunzioni, trasferimenti, carriera, organi collegiali, poteri del dirigente scolastico.
Il 5 maggio, data scelta a gennaio dai Cobas per le prove Invalsi e su cui sono confluiti il 18 aprile i sindacati rappresentativi, infatti, sarà già tardi per ostacolare la riforma, vuoi perché è stato chiesto soltanto lo stralcio del piano di reclutamento e la riapertura della contrattazione, vuoi perché il testo sarà già stato approvato in diversi punti dalla VII Commissione Cultura della Camera e blindato dalla maggioranza.
Se vuoi fare sentire la tua voce, allora, è arrivato il momento di scioperare e far scioperare i tuoi colleghi a partire proprio dal 24 aprile.
Sarà la prima risposta del mondo della scuola a un testo non condivisibile e profondamente sbagliato.
Se sei precario, ti ricordo che il piano di assunzioni non è a rischio perché la Corte europea è stata fin troppo chiara, mentre se sei di ruolo devi difendere il diritto alla mobilità in questo momento stravolto.
Per l’occasione, partecipa al corteo che si svolgerà tra Piazza della Repubblica e Piazza Sant’Apostoli dalle 10 alle 13 e al sit-in in Piazza dal Parlamento tra le 15 e le 18.
Se sei poi un collaboratore scolastico addetto alla vigilanza del piano, assentati il giorno dello sciopero così costringerai il dirigente scolastico a chiudere le scuole e ad avvertire il premier che senza personale ATA tutto si ferma. Non è un caso se come Anief abbiamo proclamato uno sciopero lo stesso giorno distinto per il personale ATA precario.
Siamo riusciti in passato a portare migliaia di persone a Roma quando abbiamo dato modo ai docenti precari di scioperare.
Abbiamo presentato più di 90 emendamenti per riscrivere la riforma se non sarà ritirata.
Più di otto sigle sindacali autonome appoggiano lo sciopero generale di tutto il personale della scuola, docente e ata, precario e di ruolo, del 24 aprile 2015.
Ti ricordo che non devi comunicare l’adesione allo sciopero se non per presa visione e che puoi astenerti dal lavoro semplicemente senza prendere servizio.
Se, invece, vuoi comunicare la tua partecipazione alle manifestazioni di piazza, entro il 21 aprile, scrivi a sciopero2015@anief.net per poter prenotare il tuo posto nel pullman.
Manchi solo tu. Ci vediamo a Roma. La scuola la cambiamo insieme.
Il presidente dell’Anief – Marcello Pacifico
lo sciopero del 24 aprile rimane una data fondamentale per contrastare la riforma del Governo sulla scuola perché in quel giorno inizierà l’esame degli emendamenti al disegno di legge che deve essere ritirato o modificato profondamente, in tema di assunzioni, trasferimenti, carriera, organi collegiali, poteri del dirigente scolastico.
Il 5 maggio, data scelta a gennaio dai Cobas per le prove Invalsi e su cui sono confluiti il 18 aprile i sindacati rappresentativi, infatti, sarà già tardi per ostacolare la riforma, vuoi perché è stato chiesto soltanto lo stralcio del piano di reclutamento e la riapertura della contrattazione, vuoi perché il testo sarà già stato approvato in diversi punti dalla VII Commissione Cultura della Camera e blindato dalla maggioranza.
Se vuoi fare sentire la tua voce, allora, è arrivato il momento di scioperare e far scioperare i tuoi colleghi a partire proprio dal 24 aprile.
Sarà la prima risposta del mondo della scuola a un testo non condivisibile e profondamente sbagliato.
Se sei precario, ti ricordo che il piano di assunzioni non è a rischio perché la Corte europea è stata fin troppo chiara, mentre se sei di ruolo devi difendere il diritto alla mobilità in questo momento stravolto.
Per l’occasione, partecipa al corteo che si svolgerà tra Piazza della Repubblica e Piazza Sant’Apostoli dalle 10 alle 13 e al sit-in in Piazza dal Parlamento tra le 15 e le 18.
Se sei poi un collaboratore scolastico addetto alla vigilanza del piano, assentati il giorno dello sciopero così costringerai il dirigente scolastico a chiudere le scuole e ad avvertire il premier che senza personale ATA tutto si ferma. Non è un caso se come Anief abbiamo proclamato uno sciopero lo stesso giorno distinto per il personale ATA precario.
Siamo riusciti in passato a portare migliaia di persone a Roma quando abbiamo dato modo ai docenti precari di scioperare.
Abbiamo presentato più di 90 emendamenti per riscrivere la riforma se non sarà ritirata.
Più di otto sigle sindacali autonome appoggiano lo sciopero generale di tutto il personale della scuola, docente e ata, precario e di ruolo, del 24 aprile 2015.
Ti ricordo che non devi comunicare l’adesione allo sciopero se non per presa visione e che puoi astenerti dal lavoro semplicemente senza prendere servizio.
Se, invece, vuoi comunicare la tua partecipazione alle manifestazioni di piazza, entro il 21 aprile, scrivi a sciopero2015@anief.net per poter prenotare il tuo posto nel pullman.
Manchi solo tu. Ci vediamo a Roma. La scuola la cambiamo insieme.
Il presidente dell’Anief – Marcello Pacifico