Su Il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/25/fiducia-alla-buona-scuola-sulleducazione-di-genere-il-governo-rischia-di-cadere/1812876/
) si scrive: “ Già il 3 maggio l’A.Ge., Associazione italiana genitori,
insieme ad altre 40 associazioni tutt’altro che progressiste (ProVita, Movimento per la
Vita, Giuristi per la Vita)
si era presentata al Quirinale per consegnare a Sergio Mattarella
oltre 180mila firma a sostegno della petizione “sull’educazione affettiva e
sessuale nelle scuole”. Ossia, contro quella parte della riforma Buona Scuola
che prevede l’introduzione di
insegnamenti sulla “parità di genere”
e la “prevenzione della violenza di genere” nelle classi di ogni ordine e
grado: un modo, secondo i firmatari, per introdurre di soppiatto tra i banchi
di scuola quella che chiamano “teoria del gender“, un’ideologia
“che nega la differenza fra i sessi e la riduce a un fenomeno culturale” “.
Alla luce di questi avvenimenti, di queste prese di posizione delle
associazioni di genitori, il voto al senato sulla riforma della scuola potrebbe
riservare per il Governo brutte sorprese. Infatti, a tal proposito il senatore Carlo Giovanardi afferma:
“Il provvedimento così com’è non lo voterò mai, o lo cambiano o farò mancare la fiducia“.
Sulla stessa linea di Giovanardi altri colleghi del partito, componente del
gruppo
Ap-Area popolare. Non rimane che aspettare il voto in aula.