Per orientare il normale cittadino non addetto ai lavori
alle buone pratiche didattiche di molti
insegnanti preparati si vuole fare una semplice riflessione sul punto 7 dell’articolo
di cui si riporta di seguito il link (http://www.scuola24.ilsole24ore.com/art/scuola/2015-07-08/la-bufera-scuola-italiana-quel-che-nessuno-vi-ha-detto_-191051.php?uuid=ACaudDO
)
“Lo sapevate che da noi la
didattica è prevalentemente “trasmissiva” e che buona parte del tempo scuola è
impegnato da lezioni ed interrogazioni, senza un coinvolgimento più motivante e
interattivo degli studenti?
E che le verifiche orali hanno la netta prevalenza
su quelle scritte e sui test, al contrario di quanto accade negli altri paesi?”
Attilio Oliva (Presidente dell’Associazione TreeLLLe )
Lo
sapevate che la mia didattica da più di un lustro non è prevalentemente
“trasmissiva”, perché coinvolge gli
studenti, oltre a lezioni ed interrogazioni, anche in verifiche pratiche in
laboratori tecnologici e nella pubblicazione dei risultati ottenuti in importanti
blog scientifici Nazionali ?
Lo sapevate che la condivisione in rete dei
contenuti disciplinari studiati e analizzati sotto ogni aspetto dai miei
studenti, porta ad un confronto periodico con le attività scolastiche svolte
nei più importanti paesi europei ed extra europei ?
Se non lo sapevate, ora lo sapete.
Se non lo sapevate, ora lo sapete.
Aldo Domenico Ficara ( Redattore
de La Tecnica della Scuola )