Come veniva descritto nel 2010 il profilo del dirigente scolastico della scuola nella sussidiarietà:
- proviene dall’esperienza dell’insegnamento
- è scelto dal consiglio della scuola dall’albo regionale dei dirigenti, venendo “contrattualizzato” dal direttore regionale solo dopo la designazione locale
- si sintonizza con le richieste educative della comunità scolastica
- propone all’approvazione del consiglio i Piani pluriennali e annuali
- è un leader educativo
- sceglie gli insegnanti
- seleziona e retribuisce i suoi collaboratori docenti (col limite del 5% dell’organico)
-
adotta il modello di una leadership distribuita
- cura lo sviluppo professionale degli insegnanti, li incoraggia e li motiva
- crea un clima favorevole all’impegno di studenti e famiglie
- infonde una visione comune per obiettivi ambiziosi (Progetto di istituto)
-
ha la responsabilità esclusiva della gestione delle risorse professionali, finanziarie e strumentali
- dispone di un budget annuo complessivo (una somma per ogni alunno iscritto) che gestisce senza vincoli di destinazione con rendicontazione dei risultati
- all’interno di questo budget assegna al personale le risorse della premialità
-
è responsabile della sicurezza dei locali e della manutenzione ordinaria degli edifici (con relativo budget annuo)
- è propositivo all’interno della rete di scuole del territorio
- grazie alla valutazione interna ed esterna, verifica i propri risultati, ne rende conto pubblicamente agli “stakeholder”, anzitutto all’ente territoriale di riferimento.