Concorso a cattedra 2016: la prova scritta


Con l'arrivo del Ministro dell'istruzione  Francesco Profumo  venne inserito nuovamente il concorso per l'insegnamento, una pratica un po' vecchia ma che, tutto sommato, nel 2012 aveva portato una ventata di novità nell'ambito.  Fu prevista l'assunzione di più di 7000 docenti per le svariate classi di concorso con una maggioranza di posti disponibili per i docenti della scuola di infanzia e primaria. Non tutti hanno accolsero la notizia in modo positivo, sopratutto i precari con tanto di esperienza, ma alla fine tutti hanno accettato questo compromesso e si sono messi in gioco cercando al meglio di superare le tre prove che caratterizzano il concorso. Ma ora vediamo come prepararsi per il concorso per docenti. A distanza di 4 anni la storia si ripete ed è importante prepararsi bene. Per quanto riguarda la prova scritta i consigli sono:

·        una lettura attenta della traccia;
·        la riflessione su ogni parola;
·         la precisa distinzione tra argomento principale ed eventuali argomenti secondari;
·        un’introduzione breve e pertinente;
·        una parte centrale in cui sviluppare l’argomento;
·        una conclusione breve contenente i punti essenziali del tema con riferimenti diretti all’introduzione e al titolo.

Gli argomenti da conoscere approfonditamente e da sviluppare con attenzione, in particolar modo nella trattazione delle domande sono molto vari. I più importanti riguardano: problemi di psicologia, metodologia, pedagogia, didattica, sociologia, legislazione e organizzazione scolastica. Tutte queste aree tematiche vanno studiate in maniera critica e sintetica al fine di avere idee chiare da esporre in buona forma al momento opportuno. In altre parole il candidato docente dovrà prestare attenzione, quindi, a diversi aspetti della didattica come la psicologia inerente all'educazione e all'apprendimento scolastico degli alunni oltre che una corretta valutazione dei propri studenti. Si parlerà anche di personalizzazione della propria materia, anche e soprattutto in considerazione della tipologia dei propri allievi: naturalmente, bisognerà prestare attenzione agli alunni con bisogni educativi speciali, con deficit di apprendimento e i disabili. Per quanto riguarda  ciascuna disciplina, si potrà consultare la pagina  istruzione.it/concorso_docenti/documenti.shtml: si tratta di un documento di ben 172 pagine, all'interno del quale, ciascun docente potrà individuare il programma riguardante la sua candidatura.

 

Aldo Domenico Ficara