Riceviamo e volentieri pubblichiamo
un documento redatto da un gruppo di ricorrenti lombardi al concorso per Ds del
2011:
Gentilissimo Sottosegretario
Toccafondi,
la sua risposta , datata 17 marzo
scorso , ed indirizzata all' onorevole Di Benedetto (http://www.orizzontescuola.it/news/legge-10715-sanatorie-concorsi-dirigenti-scolastici-toccafondi-non-ci-sono-state-disparit-tratt
), in merito alla situazione del Concorso Dirigenti Scolastici tenutosi
nell’anno 2011, ci ha lasciato perplessi, soprattutto nella parte che riguarda
la nostra regione , la Lombardia. Chi le scrive , infatti , fa parte di un
gruppo di ricorrenti della Lombardia, con un contenzioso attualmente in essere.
In effetti , nonostante la sanatoria intervenuta ai sensi della legge 107 del
luglio scorso, che ha regolarizzato un numero consistente di situazioni, in
Italia, i ricorrenti relativamente al concorso 2011, sono ancora circa
seicentocinquanta, cinquanta dei quali proprio in Lombardia. Lei asserisce che
alcune delle controversie amministrative sono in atto da tempo, riferendosi
agli anni 2004 e 2006. E dunque il tempo è diventato forse un requisito di
accesso e superamento di un concorso per Dirigenti Scolastici? Noi partecipanti
al concorso 2011, dovremmo quindi attendere ulteriore tempo per potere essere
ascoltati? Le pare giusto? Inoltre i concorsi per Dirigente Scolastico avvenuti
negli anni 2004 e 2006, soprattutto in Sicilia, sono già stati protagonisti di
sanatoria. Lei parla del corso intensivo previsto dalla legge 107 del 2015 e
anche qui asserisce che non vi è stata disparità di trattamento. A tale corso
intensivo estivo, in Lombardia ( agosto 2015) , hanno partecipato, tra gli
altri, docenti che sono stati promossi durante la prima correzione delle prove,
2012, ma poi, in seguito alla nuova correzione, 2014, imposta dal Consiglio di
Stato, sono stati invece “bocciati”. Il concorso lombardo era stato infatti
interamente annullato dalla Magistratura, ma i docenti in questione, un
centinaio, sono stati “ripescati” e per loro sono stati mantenuti i risultati
di una valutazione che era stata “annullata " dai tribunali amministrativi
. Al sopracitato corso intensivo non sono stati ammessi invece altri docenti,
come noi, che versavano, dopo l'annullamento del concorso e la ricorrezione
delle prove , nella medesima situazione . Negli ultimi 3 anni in Lombardia sono
entrati in ruolo come dirigenti docenti Che sono stati :
1) promossi due volte;
2) bocciati la prima volta e
promossi la seconda;
3) promossi la prima volta e
bocciati la seconda;
4) non hanno superato la
preselettiva ma sono stati promossi la prima volta e bocciati la seconda;
5) non hanno superato la
preselettiva ma sono stati bocciati la prima volta e promossi la seconda;
6) hanno fatto la prova orale con
commissioni completamente diverse;
7) non hanno fatto la prova orale
poiché è stata ritenuta valida la prima prova orale anche se il concorso è
stato annullato.
Di fatto, dunque, la ratio
dichiarata nella legge 107/2015 ( porre fine ai contenziosi in corso) appare a
nostro avviso disattesa , visto l’esistente cospicuo numero di ricorsi già
presentati anche dinanzi al T.A.R. Lazio , molti fra i quali saranno discussi
il 7 aprile prossimo . Inoltre la questione, esperiti i “rimedi” interni ,
potrebbe anche essere promossa dinanzi alla Corte di Strasburgo: poiché la disparità
di trattamento, che noi affermiamo, contrasta con le norme istitutive e i
principi fondamentali dell’U.E. Ci rivolgiamo a Lei, ma il nostro appello è
indirizzato a tutti coloro che hanno a cuore la situazione della scuola. Non
Le/Vi sembra che la situazione meriti una riflessione più ampia e sicuramente
una soluzione adeguata , visto anche l’avvicinarsi del prossimo anno scolastico
e le numerose reggenze previste? Ringraziando per l'attenzione.