Dopo il mio ultimo articolo su RTS
riguardante gruppi FB di Dirigenti scolastici che vogliono liberare la scuola pubblica, la reazione non è tardata. Ma si sa ad ogni azione corrisponde una
reazione uguale e contraria. Quindi con il solo fine di capire come si vuole
liberare il sistema scolastico italiano, da buon giornalista scolastico mi sono
avventurato in una bella navigata nel social di Cupertino, scoprendo un commento molto indicativo su ciò
che nasconde questa ipotetica liberazione. Infatti, intorno alle pagine FB di
DS che vogliono liberare la scuola girano commenti del tipo: “ Purtroppo, però, molti dirigenti non sono
adeguati al compito e, al pari degli insegnanti, non possono essere di fatto
rimossi. Potrebbero essere, in teoria, riqualificati , ma ogni riqualificazione
in Italia risulta spesso un'ennesima pratica di burocrazia. Ogni elemento di
valutazione , inoltre, rischia di essere completamente vanificato nei suoi
scopi in quanto la inevitabile discrezionalità di chi valuta (a tutti i
livelli) si inserisce in un potenziale di contenzioso enorme e in una cultura ,
ancora una volta, burocratica e formale. Giustamente, si pensa di tentare di
cambiare questa cultura . Difficile, ma in teoria possibile “.