Fare branco in Facebook per attaccare chi non la pensa come te


La legge della giungla  è quel contesto dove l’assenza di norme certe che regolino le relazioni interpersonali, per cui chi è più forte, prepotente o astuto prevale sugli altri. La legge della giungla   esiste anche nei social dove è facile fare branco per colpire chi la pensa diversamente. Fare branco perché l’uomo è predatore sociale (dal punto di vista evolutivo) e tende a formare gruppi più o meno chiusi, e  talvolta s’illude di aver superato la barriera che separa natura e cultura.   Per comprendere appieno questa metafora è interessante fare riferimento ad un articolo dal titolo “Il branco sociale: guida ai social media (http://www.pierotaglia.net/il-branco-sociale-guida-ai-social-media/ )  “ dove si scrive: “ definire il nostro comportamento, la nostra etologia, andando a fare quattro parallelismi: spazi, formazione del branco, gerarchie interno, l’alpha.

 1) Non tutti i branchi sono uguali: il luogo in cui si formano e le risorse disponibili rappresentano un vincolo forte per la creazione di un gruppo. A seconda degli ambienti e delle attività possiamo vedere come si sviluppino dinamiche diverse: FB è uno spazio ampissimo, dove si formano grandi gruppi con legami deboli

2) Il branco non è chiuso, ma è impermeabile: soggetti esterni possono entrare a farne parte ed elementi del branco possono lasciare questa “famiglia”. Ma cosa succede quando un elemento estraneo cerca di entrare? Abbiamo due possibilità

a- Il soggetto entra in maniera  forzata: il gruppo si chiude ed espelle ciò che viene percepito come estraneo;

b- Il soggetto comprende il gruppo e le sue gerarchie e s’inserisce in maniera armonica al suo interno.

Nei social network vediamo questo avvenire quotidianamente: un’amicizia rifiutata su FB perché non vi sono legami (o presentazioni), soggetti quasi ostracizzati da FB perché si sono inseriti improvvisamente in maniera forte senza conoscere i membri e le loro conversazioni.

3) Un branco si forma per uno scopo ed è governato da delle gerarchie interne: ogni gruppo è unico, non ne esistono due uguali, né come membri né come gerarchie.

4) Più o meno sappiamo tutti che nei gruppi esiste un leader, un alpha, il quale ha il compito di guidare gli altri membri del branco. Questo status è riconosciuto dagli altri membri, non è autoassegnato: l’alpha ha esperienza ed è fisicamente superiore “.

Alcuni gruppi chiusi che si occupano di scuola, per quanto sopra esposto, non fanno eccezione


Aldo Domenico Ficara