Concorso a cattedra 2016: la lezione simulata


La prova orale del concorso a cattedre 2016 ha per oggetto le materie di insegnamento ed è finalizzata ad accertare la padronanza dei contenuti disciplinari e la capacità di trasmissione degli stessi e di progettazione didattica. Come previsto dal decreto MIUR n. 95 del 23 febbraio 2016, la prova avrà una durata massima di 45 minuti e si comporrà di una lezione simulata, della durata di 35 minuti, in cui, oltre alla lezione stessa, dovranno essere illustrate le scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche, e di un colloquio immediatamente successivo sui contenuti della lezione, volto anche ad accertare la conoscenza della lingua straniera scelta. In particolare, il candidato dovrà individuare i destinatari dell’intervento didattico, la durata prevista, i prerequisiti e gli obiettivi di apprendimento, coerentemente con i programmi ministeriali e con le relative linee-guida. Sarà necessario, inoltre, indicare i metodi e i sussidi didattici che si intende utilizzare e definire il contenuto delle singole fasi della lezione e della successiva verifica, predisponendo test ed esercizi al fine di accertare l’effettivo grado di apprendimento. Quindi ricapitolando  per  lezione simulata si intende la presentazione  di un  progetto didattico, approntato nelle 24 ore, all'interno del quale siano presenti una serie di elementi, atti a dimostrare le proprie competenze in ambito didattico-metodologico. A tal riguardo gli elementi da inserire sono:

·        Il contesto scolastico all'interno del quale si inserisce il proprio intervento didattico
·        La collocazione dell'argomento dato all'interno della programmazione didattica complessiva
·        Il riferimento alla struttura del curricolo all'interno del quale si inserisce l'unità di apprendimento approntata
·        Il riferimento  a elementi di didattica: gli obiettivi (conoscenze, abilità, competenze), la durata dell'intervento didattico (il numero di ore e lezioni), la motivazione per cui si è scelta una metodologia e non un' altra, gli strumenti che si intenderebbero utilizzare (fondamentale il riferimento alle tecnologie multimediali), segnalare gli elementi di interdisciplinarietà (richiesti anche durante la prova scritta), particolare attenzione agli allievi che presentano BES (bisogni educativi speciali).


Aldo Domenico Ficara