Dopo l’esito ministeriale sulla
chiamata diretta nelle scuole, il mio sfogo istintivo dettato da una profonda
delusione ( veder esaltato il titolino di turno sull’esperienza professionale
), si è tradotto in alcuni post pubblicati su Facebook, giusti o sbagliati che siano, condivisi di
seguito:
Aldo Domenico Ficara
·
Sono
culturalmente e professionalmente attendibili i titoli di cui molte
multinazionali e non, fanno mercato ? Basta pagare e diventi esperto in
qualunque cosa ? Questo mercato del pezzo di carta già condiviso negli anni passati
da una marea di precari, oggi lo si vuole estendere anche ai docenti di ruolo.
Gireranno molti soldi e si apriranno autostrade per future indagini della
magistratura ? Vedremo se i sindacati staranno sul pezzo o si distrarranno a
guardar le stelle, nel segno di piatto ricco mi ci ficco.
·
Condivido in
pieno quanto afferma l'amico Rino Di Meglio riguardo ai requisiti sulla
chiamata diretta: "L´esempio più probabile è quello di un docente laureato
con 110 e lode, che ha superato a pieni voti il concorso ordinario e ottenuto
l´abilitazione, che ha maturato una solida esperienza di insegnamento e il cui
lavoro è sempre stato apprezzato da studenti e genitori ma non ha conseguito
l´ECDL, oppure non possiede certificazioni linguistiche o master sui BES. In
base all´elenco di requisiti stilato da Miur e sindacati, questo docente
sarebbe scavalcato da colleghi che non vantano le stesse competenze coltivate
sul campo ma che hanno accumulato vari titoli e titolini"
·
Quando
faccio un video sulle pillole di sicurezza ( editore La Tecnica della Scuola ),
le competenze che coinvolgo sono: conoscenza della normativa sulla sicurezza
nei luoghi di lavoro, comunicatività giornalistica e familiarità con le
tecnologie informatiche. Mi domando: una scuola, un DS e le tabelle di
requisiti sono in grado di capire e ben valutare questa complessità di
competenze multidisciplinari? Il fatto poi che il video venga pubblicato su
testate di livello nazionale comporta anche il riconoscimento di una certa
esperienza sul campo, ma quest'ultima competenza dalla chiamata diretta viene
sonoramente snobbata. ( quando avevo 30 anni ero già un docente di ruolo, ma
non mi avrebbero pubblicato un pezzo sull'istruzione nemmeno nel giornalino
della scuola, perché l'esperienza non è acqua fresca )
·
Quando a
scuola un/una collega poco disinvolto/a nell'uso delle tecnologie informatiche
mi chiede consigli, sono sempre pronto nel darli, cercando di risolvere il problema
( Pc, LIM, registri elettronici, reti wi-fi ). Allo stesso tempo quando sento
in video o leggo in rete commenti spocchiosi di insegnanti "ragazzetti
", che sulla base delle loro competenze in robotica educativa, coding ed
altro, pretendono, attraverso un' incisiva attuazione della legge 107/15 ( vedi
chiamata diretta del Ds ), la rottamazione degli insegnanti poco
informatizzati, didatticamente mi indigno. La solidarietà tra colleghi e il
rispetto dell'anzianità di servizio viene prima di qualsiasi PTOF e qualsiasi
innovazione metodologica.