Il caso dell’ ispettore
scolastico Max Bruschi finisce anche sul
quotidiano Repubblica. Una querelle che caratterizza la contestata mobilità dei
docenti 2016/17 e soprattutto la neo
entrata “ chiamata diretta “, che ha
visto in questi giorni moltissime difficoltà procedurali. In un interessante articolo di
Orizzonte Scuola in riferimento alla chiamata diretta si scrive: “ Avvisi senza
alcun riferimento al Piano Triennale dell'Offerta Formativa, che violavano le
indicazioni e le FaQ ministeriali, che hanno discriminato durante i colloqui le
docenti chiedendo informazioni su gravidanza e astensioni, nonché scoraggiato i
docenti part-time o che hanno chiesto video a figura intera "no mezzobusto".
In questo articolo vogliamo vedere, ad
oggi, chi è favorevole alle riflessioni dell’ispettore Bruschi e chi contrario.
Favorevoli:
1. Confedir di
Marcello Pacifico
2. Gilda
Venezia
3. RTS (
Regolarità e Trasparenza nella Scuola )
Contrari:
1. ANP
2. Dirigentiscuola
Vedremo come andrà a
finire questa complicata vicenda. Una cosa è certa, l’ispettore Bruschi con un
paio di battute sulla tastiera del computer ha coinvolto tutto il mondo scolastico e oltre, provocando la riflessione, in particolare quella degli addetti al lavori, sull’importanza della
valutazione nella nuova riforma della scuola.
Aldo Domenico Ficara