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Regolarità e Trasparenza nella Scuola ( R.T.S. )

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Quando si può considerare corretto un algoritmo

Pubblicato da Aldo Domenico Ficara in data agosto 19, 2016

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Con il nuovo contratto lo stipendio medio degli insegnanti arriverebbe a 2.167,12 euro.

Con l'inizio del prossimo anno scolastico la definizione del nuovo contratto collettivo nazionale per il comparto istruzione e ricerca diventerà un tema estremamente caldo. Infatti, il Governo spinge per chiudere l’accordo entro la fine dell’anno. Se così fosse, dal 1 gennaio 2025 gli stipendi di insegnanti e personale ATA avrebbero un aumento previsto del 5,78%. Da considerare che a ttualmente uno stipendio tabellare si attesta sui 2.089,86 euro lordi al mese. Pertanto a pplicando l’incremento del 5,78%, si arriverebbe a 2.167,12 euro.

Cedolino marzo 2025: arrivano gli arretrati scuola del 2022-2023

Per il biennio 2022-2023, gli arretrati per docenti e personale ATA ammontano a zero euro. Questo dato, che sta suscitando indignazione tra i lavoratori del settore, è legato alla mancanza di risorse stanziate per il rinnovo del contratto collettivo. Le uniche somme previste sono state destinate all’indennità di vacanza contrattuale: uno 0,3% del salario da aprile a giugno 2022, successivamente aumentato allo 0,5% da luglio dello stesso anno. Per il solo 2023, invece, l’unica misura adottata è stata un emolumento una tantum pari all’1,5% dello stipendio, pensato per mitigare gli effetti dell’inflazione.

Nuovi arretrati scuola 2024: saranno pagati entro il 23 settembre con un cedolino dedicato

NoiPA ha calendarizzato l’emissione speciale a settembre 2024 con gli arretrati previsti dal rinnovo del contratto dei Dirigenti scolastici. NoiPA quindi ha calendarizzato per il 12 settembre 2024 l’applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale, firmato ad agosto. Gli arretrati, riguardanti il periodo 2019-2024, saranno pagati entro il 23 settembre con un cedolino dedicato. Una sorta di emissione speciale. L’Associazione Nazionale Presidi, tuttavia, ha chiesto l’apertura immediata delle trattative per definire entro l’anno scolastico 2024/25 anche la parte variabile della retribuzione e le reggenze già effettuate. In conclusione, già a settembre 2024 saranno liquidati gli arretrati relativi al periodo 2019-2024, mentre da ottobre 2024 gli stipendi saranno aggiornati secondo i nuovi parametri del contratto. L’ANP chiede inoltre di definire rapidamente anche gli aspetti integrativi.

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