Gli esami di stato riguardanti le scuole
secondarie di secondo grado dal prossimo anno scolastico cambieranno ? Pare
proprio di si, infatti, secondo un documento relativo alla riforma degli esami,
dalla maturità sparisce la terza prova scritta, quella a cura della
commissione, e restano quella d'italiano e l'altra, d'indirizzo (versione di
latino o greco al classico e matematica allo scientifico). Inoltre alla prova
orale gli studenti dovranno rendere conto dei progetti di Alternanza scuola-lavoro
dell'ultimo triennio e il punteggio finale sarà sempre in centesimi, ma il
curriculum scolastico peserà 40 punti anziché 25. A ciascuna delle due prove
scritte e al colloquio la commissione potrà attribuire al massimo 20 punti
(oggi, i tre scritti valgono 15 punti a testa e il colloquio al massimo 30).
Probabilmente cambierà anche la composizione delle commissioni valutatrici. Sono
due le proposte più accreditate:
1.
commissione
composta da soli membri interni e da un presidente esterno;
2.
commissione composta da tre membri interni e
tre esterni, ma con un unico presidente esterno per tutte le classi della
scuola.
Inoltre sarà istituito un nuovo test Invalsi (di italiano, matematica e inglese, svolto al pc) all'ultimo anno delle superiori. Test che non influirà sul voto finale, ma il cui esito sarà riportato sulla scheda di valutazione conclusiva che affianca la pagella. Un modo per fare emergere la congruità delle valutazioni date agli esami di stato.
Aldo Domenico Ficara