Partendo dalla premessa che il docente
assunto per chiamata diretta ha un contratto triennale in coerenza con i
contenuti del Ptof, nel caso in cui in una scuola si perdessero delle cattedre, chi dovrebbe
essere il docente soprannumerario, quello della graduatoria o quello
individuato dal dirigente con chiamata diretta? La risposta è vincolata dalle
prossime mosse che si attendono dal Ministero, e tra queste potrebbe uscire l’ipotesi
dell’eliminazione delle graduatorie interne, ponendo tutti i docenti sullo stesso piano. In altre parole potremmo dire addio ai
punteggi di anzianità di servizio per come li abbiamo considerati fino ad oggi e dare maggiore spazio alle decisioni
del Dirigente scolastico. Fatte queste riflessioni non è per nulla
scontato che a perdere i posti nella
scuola siano per primi i docenti entrati con la “chiamata diretta”, infatti, potrebbe verificarsi il fatto che nella scuola rimanga il neo assunto, e a finire nell'ambito di appartenenza possa essere il docente con maggiore anzianità di servizio. Una cosa è sicura, ci troviamo al cospetto di una
materia tutta da definire, ma che troverà una soluzione nella prossima contrattazione
sulla mobilità. In tale ambito si dovranno decidere le possibili precedenze. Certo il colpo finale alla credibilità di una
riforma scolastica partita con il piede sbagliato, sarebbe quello di far perdere alle
scuole le proprie eccellenze disciplinari, create in anni di duro lavoro didattico, per effetto di una confusione
normativa sempre crescente.
Aldo Domenico Ficara