Un Dirigente scolastico non può
rimproverare un insegnante davanti alla classe. Secondo la Corte di Cassazione,
un tale comportamento è fatto lesivo dell'onore e del decoro della persona e
costituisce dunque un'ingiuria. Se il Dirigente scolastico ha delle lamentele
può farle in privato ( chiamando il docente in presidenza ) ma non può permettersi
di criticare l’operato di un professore in presenza dei propri allievi. A tal riguardo i giudici della quinta sezione
penale (sentenza n.2927/2009) hanno così confermato una condanna, con tanto di
risarcimento danni, inflitta ad un preside che entrando in una classe e constatando
"la particolare vivacità e l'elevata indisciplina" della scolaresca
si era rivolto al docente dicendogli "lei e' un incapace, lei e' un
incompetente".
Il caso finiva in tribunale e ne seguiva la condanna per
ingiuria. Per una giusta dialettica occorre che le espressioni usate
individuino gli aspetti censurabili di un comportamento, chiariscano i
connotati dell’errore, sottolineino l’eventuale trasgressione realizzata. Ma
questa critica, avvertono i giudici, non deve mai avvenire davanti alla
scolaresca.