Sul Corriere della Sera, a proposito
della mobilità degli insegnanti, si scrive: “ A partire dalla prossima primavera
ogni insegnante di ruolo potrà subito chiedere di essere trasferito in un’altra
scuola vicino a casa e indicare quale, fino a un massimo di 5 istituti: se non
ci sarà posto per lui, avrà altre 4 possibilità. Inoltre potrà scegliere fino a
10 province (15 se non sceglie la scuola): se da Udine, ad esempio, non
riuscirà a trovare una cattedra a Palermo, potrà indicare anche le province
vicine. Questo significa che anche il prossimo anno scolastico, dopo quello in
corso, vedrà un via vai di docenti su e giù per la Penisola. Il Miur ne prevede
almeno 50 mila, per i sindacati saranno ben di più. E per la maggior parte c’è
da aspettarsi che saranno viaggi dal Nord verso il Sud. Cambia il governo,
cambia il verso dei viaggi: prima quelli forzosi ( chiamati deportazioni ) da
sud a nord, dopo quelli auspicati da nord a sud.
Aldo Domenico Ficara