L’art. 64, comma 1 del CCNL stabilisce
che “La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce
un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e
allo sviluppo delle proprie professionalità”. Ne consegue che le attività di
aggiornamento (comprese quelle organizzate dalla propria scuola) non sono
obbligatorie e questo principio viene confermato nell’ art. 66, in cui si
dispone che il piano annuale di aggiornamento dei singoli.
Di solito Il piano
di aggiornamento della singola scuola che, come si è detto, viene deliberato
dal collegio dei docenti e si articola in:
· iniziative
prioritarie promosse dall'amministrazione a livello nazionale e periferico (vi
può partecipare anche un solo docente);
·
iniziative progettate dalla scuola e da reti
di scuole autonomamente o in collaborazione con IRRSAE, Università, ecc.
(queste iniziative, previa valutazione dell'Ufficio scolastico provinciale,
entrano a far parte del piano provinciale di aggiornamento);
·
iniziative progettate e realizzate da soggetti
esterni, autorizzate dall'amministrazione (che in tal caso le inserirà nel
piano provinciale di aggiornamento), alle quali il collegio aderisce
assumendole come attività alle quali far partecipare tutti o alcuni dei
docenti;
·
iniziative autorizzate dall'amministrazione,
per le quali il collegio riconosce la partecipazione individuale del singolo
docente, anche al di fuori della pianificazione di istituto (giornate di
studio, convegni, congressi, autorizzati dal MPI, per i quali si potranno
chiedere giorni nell'ambito dei 5 previsti);
·
iniziative realizzate autonomamente da docenti
dell'istituto sulla base di progetti deliberati dal collegio dei docenti, con
particolare riferimento a quelle finalizzate alla sistematizzazione della
pratica didattica, alla ricerca e alla produzione di materiale,
all'acquisizione e alla sperimentazione di metodologie didattiche.
Infine bisogna porre molta attenzione
alle deliberazioni del collegio dei docenti in materia di aggiornamento, poiché
se un collegio decide di partecipare "in blocco" ad una determinata
attività di aggiornamento, questa diviene obbligo di servizio.
Aldo Domenico Ficara