La deputata e responsabile Scuola e
università di Forza Italia, Elena Centemero, presidente della Commissione
Equality and Non Discrimination del Consiglio d’Europa, in relazione allo squilibrio
di genere nella professione docente, ha dichiarato: “ La femminilizzazione
della classe insegnante evidenziata dai dati diffusi in questi giorni dall’Ocse
nel rapporto “ Squilibri di genere nella professione docente ”, non e’ affatto
casuale. In Italia, su un totale di 729.997 docenti, soltanto 126.317 sono
uomini, ossia circa il 17,3 per cento. Al contrario, solo il 45 per cento dei
dirigenti scolastici e’ donna. Questo per precisi motivi socio-economici. La
figura dell’insegnante ha subito negli anni un’erosione di prestigio sociale,
accompagnata dalla perdita di potere d’acquisto degli stipendi, bloccati da
troppo tempo.
Sono sempre prevalse la logica del ‘ti pago poco, ti chiedo poco’
e quella della quantità’ sulla qualità’! I tempi troppo lunghi per diventare
docenti, ora addirittura allungati dal Decreto Legislativo sulla formazione
iniziale, il precariato e gli stipendi troppo bassi hanno avuto come
conseguenza che molti uomini si sono orientati verso altre professioni, mentre
le donne hanno proseguito sulla strada dell’insegnamento, anche per motivi
familiari. Allo stesso tempo, la scarsità’ di donne in posizioni apicali
all’interno degli istituti scolastici e nell’amministrazione rispecchia
purtroppo il gap presente in molti altri settori della società ”.
Aldo Domenico Ficara