Riprendiamo da un articolo di
Oggiscuola: “Credo che sia giusto chiedere ai ragazzi un momento di attenzione
per l’ingresso in classe dell’insegnante. Non è né una richiesta eccessiva né
tanto meno autoritaria.
Anzi quella che può sembrare solo forma è in realtà
sostanza; quel semplice gesto serve per segnare un momento di rottura tra il
prima e il dopo, per rimettere ordine nell’inevitabile disordine che si crea
quando un insegnante esce e un altro entra, dando così a tutti la possibilità
di ricordare dove siamo e cosa stiamo facendo.
Credo che gli insegnanti di suo
figlio ( è riferito alla madre di uno studente che ha posto il quesito riportato nel titolo del post ) abbiano voluto sottolineare come questo piccolo gesto faccia parte di
quella buona educazione che solo scuola e famiglie alleate possono
efficacemente insegnare. Cara amica, certe formalità come questa che possono sembrare
un inutile esercizio di autocontrollo a volte sono quelle che nella vita
potrebbero anche fare la differenza.
Oltre, ovviamente, alle nostre conoscenze
e capacità “. Queste sono le parole di Paola Spotorno, autrice e insegnante,
dalle pagine di Famiglia Cristiana.
Aldo Domenico Ficara
PS: chi scrive, all'interno della sua azione didattica ed educativa, cerca di abituare le classi in cui insegna ad alzarsi e salutare il docente che entra in aula ad ogni cambio di ora.
PS: chi scrive, all'interno della sua azione didattica ed educativa, cerca di abituare le classi in cui insegna ad alzarsi e salutare il docente che entra in aula ad ogni cambio di ora.