Il diritto soggettivo degli studenti di
riunirsi in assemblea e' stato previsto dalla normativa, in base alla quale
"gli studenti della scuola secondaria superiore e gli alunni delle scuole
di ogni ordine e grado hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della
scuola". Le assemblee sono "occasione di partecipazione democratica
per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione
della formazione culturale e civile degli studenti". Il diritto degli
studenti di riunirsi in assemblea, "non e' rimesso a facoltà discrezionale
del preside o di altri organi" ; tuttavia, l'esercizio del diritto e'
vincolato all'osservanza di alcune modalità stabilite dalla legge. L'assemblea di istituto deve darsi un
Regolamento per il proprio funzionamento. Gli studenti hanno il diritto e il
dovere (ma non l'obbligo) di partecipare all'assemblea richiesta dai loro
rappresentanti, come accade per l'esercizio di voto da parte dei cittadini
maggiorenni. Possono essere svolte – nei limiti di una al mese – sia
l'assemblea d'istituto, fuori dell'orario delle lezioni, subordinatamente alla
disponibilità dei locali, sia, sempre nei limiti di una al mese con esclusione
del mese conclusivo delle lezioni, l'assemblea d'istituto durante l'orario
delle lezioni. Si può svolgere un'assemblea di classe della durata di due ore.
L'assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della
settimana durante l'anno scolastico. Altra assemblea mensile può svolgersi
fuori dell'orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei
locali.
La normativa non prevede alcun obbligo di presenza dei docenti alle
assemblee di istituto degli studenti, nei giorni di svolgimento dell'assemblea
studentesca e in assenza di riunioni collegiali appositamente programmate.
All'assemblea di classe o di istituto, in base alla normativa, "possono
assistere, oltre al preside o un suo delegato, i docenti che lo
desiderino".Alle assemblee di istituto svolte durante l'orario delle
lezioni, ed in numero non superiore a quattro, può essere richiesta la
partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici,
indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del
giorno. La partecipazione di questi esperti deve essere autorizzata dal
consiglio d'istituto. Il Dirigente scolastico ha potere di intervento nel caso
di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato
svolgimento dell'assemblea.
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