Si riporta una nota ANP dell’otto
aprile 2015: “ La prevista audizione
dell'Anp da parte delle VII Commissioni Unificate di Camera e Senato si è
svolta alle ore 20,45 del giorno 8 aprile, anziché alle 13,45 (come
inizialmente previsto) a seguito del protrarsi delle operazioni di voto in cui
erano impegnati i parlamentari. Il
presidente, Giorgio Rembado, ha esposto la posizione Anp sugli aspetti
principali del Disegno di Legge AC 2994, che intende tradurre in norma il
progetto di riforma sulla Buona Scuola. L'intervento parte dalla condivisione
di alcuni punti del DdL - in particolare quelli relativi all'autonomia delle
istituizioni scolastiche, ma anche, in parte, alle funzioni del dirigente - per
poi prendere in esame gli aspetti sui quali l'Associazione nutre alcune
perplessità o è francamente critica. La più radicale riserva riguarda l'assenza
di un coordinamento tra le norme del DdL AC 2994 (che si riferiscono al profilo
ed alla funzione gestionale del dirigente scolastico - in particolare art. 21
comma 2 lettera f) e la contraddittoria esclusione dello stesso dal ruolo unico
della dirigenza pubblica, attraverso il parallelo provvedimento all'attenzione
del Senato (DdL AS 1577, art. 10). Sono
state passate inoltre in rassegna alcune questioni di contesto, relative alle
reazioni suscitate nei media dal DdL: reazioni che sono apparse a volte dettate
da scarsa informazione sulla portata dei provvedimenti o da pregiudiziale
ostilità verso ipotesi di cambiamento radicale dell'esistente. Fra queste, non poteva passare sotto silenzio
la nota intervista al Ministro Giannini comparsa su Repubblica.it, nella quale,
non si sa con quale livello di convinzione, il titolare di viale Trastevere avrebbe
affermato che la funzione di dirigente scolastico sarebbe a tempo, con una
restituzione al ruolo di insegnante dopo alcuni anni. Rembado, pur nel dubbio che il pensiero del
Ministro non sia stato correttamente riportato, ha sottolineato come un'ipotesi
del genere sia radicalmente incompatibile con tutto l'impianto della riforma,
oltre che con evidenti questioni di efficacia del sistema, chiamato ad
investire risorse importanti per reclutare e formare dirigenti e poi rinviarli
in aula dopo qualche anno “.
Aldo Domenico Ficara