Concluso l’iter di approvazione del
testo unico sul pubblico impiego può partire la procedura del rinnovo dei Contratti nei vari comparti
della pubblica amministrazione, e quindi dei contratti che riguardano il
personale della scuola. In altre parole nel breve periodo si tornerà,
mediaticamente parlando, a sentire il ritornello dell’aumento stipendiale degli
insegnanti pari a 85 euro spalmato su un triennio. Questi aumenti di stipendio
non saranno uguali per tutti ma dovrebbero essere maggiori, sempre secondo
quanto indicato nell’accordo del 30 novembre 2016, per tutto i lavoratori della
scuola che hanno sofferto maggiormente la crisi economica e il blocco della
contrattazione, ovvero per le retribuzioni più basse. Gli aumenti dovrebbero
essere concessi in base al merito, infatti, nel accordo si legge: “ le parti si
impegnano ad individuare nuovi sistemi di valutazione che garantiscano una
adeguata valorizzazione delle professionalità e delle competenze e che misurino
e valorizzino i differenti apporti individuali all’organizzazione. I contratti
collettivi, nei limiti delle relative previsioni normative, disciplineranno
criteri e modalità.”
Aldo Domenico Ficara