Roberto Vacca, matematico e ingegnere, firma di Nova,
l’inserto scientifico del Sole 24 Ore, in una intervista dice: “ Alla gente non importa nulla del sapere. Ed è la causa
prima per cui il nostro Pil arranca. Matteo Renzi – o chi per lui, Paolo
Gentiloni – invece di far propaganda sugli irrilevanti decimali, dovrebbe
interrogarsi sul deserto dei saperi che genera l’impoverimento. Il Prodotto
interno lordo sappiamo misurarlo solo in modo approssimativo: i valori
pubblicati dall’Istat sono affetti da errori di parecchi percento. Certo il Pil
cresce se le aziende investono di più in ricerca e sviluppo.
Cultura e scienza
generano prosperità economica: i cinesi mirano a portare cento delle loro
università al più alto livello mondiale. Diciamocelo: di cosa si parla
nell’informazione, oggi ( in Italia )? Di cucina, di gite, di tempo libero e di
reality show “. A fine articolo chi scrive vorrebbe aggiungere che in Italia lo studio non è una priorità, perché non lo è il merito, infatti, siamo maestri nel dare posti di lavoro strategici in cambio di consenso elettorale, nelle raccomandazioni e nell'aver creato una classe dirigente non adeguata al ruolo che riveste.
Aldo Domenico Ficara