Per non generare ingiustizie, molte
scuole sono organizzate addirittura con un tariffario a seconda della
previsione del numero di insegnanti che dovrebbero andare in pensione, ma anche delle
lauree e matrimoni dei figli, delle nascite di figli o eventuali nipotini e dell'invio ( in questo caso si spera mai ) di necrologi. Gli organizzatori spesso si attivano in coincidenza dell’inizio dei collegi
docenti, oppure armati di foglio firma, iniziano il giro di tutte le aule della
scuola.
Ultimo espediente di raccolta soldi è l'invio di una comunicazione via e-mail, ponendo
attenzione nell’escludere l’interessato dai destinatari ed è valida, in media, qualche settimana dopodiché la lista è irrevocabilmente chiusa. Il patto non
scritto e vigente dai tempi dei tempi prevede che il beneficiario ricambi
l’inatteso dono con un buffet da consumarsi alla fine dell’ultimo collegio
docenti dell’anno, quello svolto dopo gli scrutini finali (quasi sempre verso
le 13,00) in uno spazio comune (vedi mensa o sala insegnanti).
L’equo
scambio avviene tra la soddisfazione di tutti i partecipanti.