La scuola è una comunità culturale, non un teatro di guerra psicologica

Navigando sui social mi sono imbattuto casualmente su un post dal titolo “ Ingiustizia è fatta! “. Un post che mi ha fatto riflettere e che voglio condividere con tutti gli insegnanti e i genitori che leggono RTS. Il post recita così: “Ingiustizia è fatta! Finiranno mai le “pene” di un Liceo di Cisternino? Sembra proprio di no! Dopo un anno e passa di rimostranze all’Ufficio Scolastico di Bari, per la “strana” e quanto mai deprecabile gestione del Liceo da parte della D.S, rimostranze frequenti da parte di genitori, alunni, di alcuni coraggiosi docenti e personale Ata, sindaco e assessore alla cultura compresi di Cisternino, invece di trovare una soluzione coraggiosa e soprattutto “giusta”, si assiste alla fuga di quattro elementi delle segreteria in primis la DSGA verso altre scuole ,e prima ancora alla “cacciata” del professore A. P. , reo di aver fatto un esposto all’Ufficio regionale di Bari sul tipo di gestione della dirigente. Certo è più facile cacciare un professore dopo trent’anni di onorato e serio lavoro, è più facile che si consenta “la fuga “ di quasi tutto il personale Ata, piuttosto che sollevare dall’incarico una DS! Ma è così che dovrebbe funzionare la Buona Scuola di Renzi? Possibile che non si abbia il coraggio di punire chi gestisce male un luogo così importante come una scuola e ci si lava le mani alla stregua di Pilato? Ingiustizia è fatta! Il liceo che fino a qualche anno fa era una fucina di idee e di alacri attività di formazione, ora è solo un luogo sterile, con un calo di iscritti , un sepolcro imbiancato che nasconde al suo interno putrefazione, arroganza e presunzione. AMEN!” La speranza è che in quella scuola le cose migliorino a tutto vantaggio della cultura  e del sapere.




PS: RTS rimane a disposizione di tutti coloro che volessero aggiungere altro a questa triste vicenda o a chi dall’alto proponesse  soluzioni gestionali per il bene di tutta quella comunità scolastica