Oggi arriva un messaggio di una collega
che chiede informazioni sul rimborsi Irpef, che non ha visto nel cedolino di luglio.
Cerchiamo di fare chiarezza in merito. Il rimborso Irpef si riferisce a quelle
imposte pagate in più dal contribuente, che viene restituito, dopo la
presentazione della dichiarazione dei redditi 2017 con il 730 e redditi ex
Unico. Nel momento in cui si fa la dichiarazione si possono, infatti, portare a
detrazione o deduzione le spese sostenute per conto proprio o per i familiari a
carico. Se tali spese risultano essere superiori all'imposta Irpef dovuta, si
potrà vantare un credito che potrà essere utilizzato per pagare altre tasse e
tributi oppure da richiedere come rimborso Irpef all'Agenzia delle Entrate. Per
i lavoratori dipendenti o assimilati il rimborso dovrebbe arrivare nella busta
paga di luglio, mentre per i pensionati ad agosto. Se la dichiarazione dovesse
far emergere al contrario un debito, allora, verrà trattenuto dalla
retribuzione di competenza del mese di luglio. Però se il modello 730 risulta
incoerente rispetto ai criteri, fissati dalla stessa Agenzia delle Entrate, ma
anche nel caso in cui i rimborsi siano superiori a 4mila euro, per effetto
delle verifiche si allungheranno anche i tempi di accredito del rimborso