“ Ci siamo: la valigia è pronta. Manca giusto il beauty, con i tuoi mascara e i tuoi rossetti. Il volo è domani da Fiumicino: EasyJet con destinazione Parigi. Da padre, sognavo questo giorno: il coronamento delle tue fatiche universitarie, il tuo biglietto d’ingresso nella grande Madre Europa senza frontiere, che cresce e istruisce i suoi figli ai valori eterni dei Lumi: libertà, uguaglianza, fraternità. Ma c’è una cosa che non avevo previsto, prima della strage delle Ramblas: c’è inquietudine, in questa vigilia del tuo primo Erasmus “. Questo è l’inizio di un articolo di Massimo Giannini giornalista di Repubblica, che mette in evidenza i sentimenti contrastanti di un padre che vede partire la figlia (destinazione Parigi ) per motivi di studio (Erasmus ) , in una Europa dilaniata dagli attentati terroristici.
Si ricorda che il programma Erasmus, acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, è un programma di mobilità studentesca dell'Unione europea, creato nel 1987. Esso dà la possibilità a uno studente universitario europeo di effettuare in una università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. Il nome del programma deriva dall'umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam (XV secolo), che viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture. Dal 2014, il programma ha assunto il nome di Erasmus+ per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
Aldo Domenico Ficara