Facebook blocca le condivisioni di RTS ai gruppi di insegnanti: le alternative Google plus, Linkedin e Twitter
“IN QUESTO MESSAGGIO SONO PRESENTI DEI
CONTENUTI BLOCCATI CHE SONO GIÀ STATI CONTRASSEGNATI COME OFFENSIVI O SPAM.
FACCI SAPERE SE RITIENI CHE SI TRATTI DI UN ERRORE”.
A destare poi il sospetto che non si
trattava di un semplice “blocco” del sistema, la cancellazione di tutti i pezzi
precedentemente condivisi da “ilfattoquotidiano.it” sulle varie bacheche di
Facebook. Il passare delle ore in questa “censura” del sito ha portato i
gestori del dominio a formulare più ipotesi, quella più accreditata, è che un
folto gruppo di persone abbia segnalato, molto probabilmente in maniera
intenzionale, i contenuti come inappropriati. Adesso quello che viene da
chiedersi è se Facebook, non facendo differenza tra segnalazioni di gradimento
o negative, blocchi in maniera automatica la condivisione di link e se le
“segnalazioni” di massa non siano filtrate e controllate.
Da una visione da
utente poi, potrebbe sorgere la preoccupazione che il social network può
quindi, in maniera arbitraria impedire uno scambio di comunicazioni o addirittura
cancellare i contenuti di un domino senza appello. Intanto il Fatto Quotidiano,
oltre ad aver segnalato il problema ai gestori di Facebook ha anche lanciato un
appello agli utenti per aiutare la testata a risolvere il problema il più
presto possibile. Il giornale chiede che gli utenti interessati provino
comunque a condividere un post e quando compare la finestra con la scritta
“Sono presenti dei contenuti bloccati già contrassegnati come offensivi o spam.
Facci sapere se ritieni che si tratti di un errore“, cliccare “Facci sapere”
per segnalare a Facebook il blocco. L’invito in questo frangente è, per chi
volesse aggirare l’ostacolo, quello di usare mezzi alternativi come le mail per
la condivisione di contenuti ".