Passa ai contenuti principali
Il governo si dimentica la formazione obbligatoria dei proff.
Sulle pagine di ItaliaOggi Marco Nobilio
scrive: “ Il governo dimentica la formazione. Nell'atto di indirizzo all'Aran,
che darà il via ai negoziati per il rinnovo del contratto di lavoro della
scuola, firmato il 19 ottobre scorso dalla ministra della funzione pubblica,
Maria Anna Madia, non vi è alcun riferimento alla formazione obbligatoria dei
docenti.
Salvo un mero accenno alla necessità di «porre ulteriore attenzione
alla formazione del personale docente, educativo e Ata come possibile strumento
di ricollocazione e valorizzazione». L'omissione rischia di lasciare senza
regole una parte dei nuovi obblighi dei docenti, introdotti dalla legge
105/2015, in ciò ponendo le basi per l'ennesimo contenzioso seriale. Il comma
124, dell'articolo 1 della legge, infatti, dispone che: «Nell'ambito degli
adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei
docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale».
Prima dell'entrata
in vigore della legge, invece, la formazione era qualificata come diritto (si
veda l'articolo 64, comma 1 del vigente contratto di lavoro). Ciò vuol dire che
adesso la formazione costituisce un vero e proprio obbligo che rientra a pieno
titolo nella prestazione “.