Il
DPR 275/99 all’art. 4 comma 2 stabilisce
che le istituzioni scolastiche nell’esercizio della loro autonomia didattica
possano regolare i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole
discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di
apprendimento degli alunni.
A tale scopo, in base al DPR sopra citato,
le scuole possono adottare tutte le
forme di flessibilità che ritengono opportune e tra queste si vogliono
evidenziare le seguenti 2 possibilità:
1.
l’articolazione
modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività;
2.
la
definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria della
lezione e l’utilizzazione, nell’ambito del curricolo obbligatorio, degli spazi
orari residui.
Aldo Domenico Ficara