In una realtà in cui all’aumento delle
diseguaglianze sociali - con il progressivo impoverimento delle classi medie e
lo scivolamento verso l’indigenza di famiglie e ragazzi - si affianca una
crescente divaricazione dei livelli di sviluppo e benessere tra Nord e Sud,
quale ruolo può avere la scuola nel ricucire le fratture economiche, sociali e
territoriali del paese?
In che termini e a quali condizioni il sistema
formativo può tornare ad essere, come è avvenuto per decenni nel secondo
dopoguerra, il pilastro su cui costruire un percorso di crescita collettiva?
Per discutere di questi temi l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ha
organizzato la tavola rotonda La scuola come infrastruttura nazionale che si sta tenendo oggi martedì 28 novembre, alle ore 17, nella Sala Igea di Palazzo
Mattei di Paganica.
Interverranno Massimo Bray, Christian Raimo, Adolfo Scotto
di Luzio, Francesco Sinopoli, Angela Maria Volpicella. Conclude l’incontro
Valeria
Fedeli, Ministra dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.