Il Garante della privacy regolamenta con
un utile decalogo il tema della riservatezza in aula. L'opuscolo è rivolto ad
insegnanti, genitori e studenti ed è stato elaborato sulla base di
provvedimenti adottati e pareri richiesti.
Tra i temi trattati anche la
comunicazione dei voti dei compiti in
classe e delle interrogazioni. Infatti, il garante della privacy nella sua guida per la protezione dei dati
personali scrive: “I voti dei compiti in classe e delle interrogazioni, gli
esiti degli scrutini o degli esami di Stato sono pubblici. Le informazioni sul
rendimento scolastico sono soggette ad un regime di trasparenza e il regime
della loro conoscibilità è stabilito dal Ministero dell’istruzione”.
Quindi gli
insegnanti, almeno in questo caso, possono stare tranquilli.
Aldo Domenico Ficara