Domani 28 dicembre 2017, come scrive Il Sole 24 Ore,
Paolo Gentiloni salirà al Quirinale: un passaggio formale dovuto al fatto che
con le elezioni il 4 marzo lo scioglimento delle Camere è in leggero anticipo
rispetto al 15 marzo, giorno in cui cinque anni fa si riunirono per la prima
volta i nuovi eletti in Parlamento. Ma il premier non si dimetterà.
Prenderà
solo atto, assieme al Capo dello Stato, che con l’approvazione della legge di
bilancio la legislatura è politicamente finita. Il decreto di scioglimento
delle Camere, una volta che Sergio Mattarella avrà sentito i presidenti di
Senato e Camera come prevede la Costituzione, dovrebbe arrivare nella stessa
serata di domani.
O al più tardi il 29 mattina se non ci fosse il tempo per
tutti i passaggi formali.